Teatro

Inaugurazioni stagioni liriche teatri comunali di Firenze e Bologna

Inaugurazioni stagioni liriche teatri comunali di Firenze e Bologna

Si inaugurano negli stessi giorni le stagioni liriche dei teatri di Firenze e Bologna, ormai passati con la programmazione ad anno solare.

Questo mercoledì alle 20,30 a Firenze va in scena la prima di Don Pasquale di Gaetano Donizetti (diretta  radiofonica su Radiotre), un titolo divertente e sempre attuale per musica e libretto. L'inaugurazione è all'insegna della consapevole valorizzazione del patrimonio e delle tradizioni teatrali del Maggio. Da tempo anche noi sosteniamo la necessità, sono solo per ragioni economiche, di recuperare dai magazzini dei teatri allestimenti ancora da vedere, come ha intelligentemente deciso il Comunale di Firenze per questa inaugurazione significativa.
L'allestimento (regia di Jonathan Miller, scene e costumi di Isabella Bywater) è già andato in scena con successo a Firenze nel 2001; Miller ne ha rivisto la regia con nuove dinamiche e sfumature. La scena è una casa di bambole che consente al pubblico di vedere simultaneamente tutte le ambientazioni dell'opera. Nel cast Bruno De Simone e Andrea Concetti (Don Pasquale), Cinzia Forte e Silvia Dalla Benetta  (Norina), Mario Zeffiri ed Edgardo Rocha (Ernesto), Fabio Capitanucci ed Enrico Marrucci (Dottor Malatesta). Dirige Riccardo Frizza, coro preparato da Piero Monti.
Dopo la prima di mercoledì 12 alle 20,30, Don Pasquale è in scena il 13 (ore 20,30), il 14 (ore 20,30), il 15 (ore 20,30), il 16 (ore 15,30).

Domenica prossima a Bologna, dopo quarant'anni, va in scena alle 18,00 la prima di Tannhauser di Richard Wagner, nell'allestimento mai visto in Italia che proviene da Erfurt. L'opera ebbe la sua prima in Italia e in lingua italiana proprio a Bologna nel 1872 come molte altre opere del compositore, tanto che egli ebbe la cittadinanza onoraria (mentre bisogna  aspettare il 1950 e la Scala di Milano per la prima in lingua originale). Sul podio Stefan Anton Reck; nel cast spiccano le voci di Ian Storey nel ruolo del titolo, Miranda Keys (Elisabeth), Enzo Capuano (Hermann), Martin Gantner (Wolfram), Patrizia Orciani (Venere). La regia è di Guy Montavon (creatore anche delle luci) con scene di Edoardo Sanchi e costumi di Amelie Hass. Maestro del coro Lorenzo Fratini.
L'opera è in scena, dopo la prima del 16 gennaio, il 18 (ore 20), il 20 (ore 20), il 23 (ore 15,30), il 25 (ore 20), il 27 (ore 20) e il 29 (ore 18), mentre in febbraio, il 6 e l'8 (ore 20) sarà in scena al teatro comunale di Reggio Emilia.
Il grande tema della contrapposizione fra amore sacro e profano e la redenzione tramite l'amore sono al centro dell'opera, la cui vicenda è ambientata agli inizi del secolo XIII e si svolge in parte sul mitico monte di Venere, in parte nella Wartburg, la fortezza della Turingia dove aveva luogo la celebre disputa dei poeti  cantori. Tannhauser, dopo aver gustato le ebbrezze amorose offertegli da Venere, viene colto da rimorso e nostalgia; lascia Venere e torna in Turingia, dove trova un puro amore in Elisabeth, nipote del langravio Hermann. Il suo peccato viene pero' scoperto dai cavalieri che vorrebbero ucciderlo, ma l'intervento di Elisabeth lo salva, inducendolo ad unirsi ad un gruppo di pellegrini diretti a Roma in cerca di perdono. Tannhauser torna senza l'assoluzione del papa Urbano IV e solo il sacrificio di Elisabeth, che per lui offre la sua giovane vita, puo' liberarlo dalla maledizione: sul corpo esanime della giovane, Tannhauser muore purificato.

FRANCESCO RAPACCIONI